TAPE NEURO
MUSCOLARE

Quante volte abbiamo visto gare di nuoto in cui gli atleti sfoggiano strane strisce colorate sulla schiena?
Quanti calciatori vediamo durante le partite con particolari cerotti colorati sulle ginocchia, per non parlare dei pallavolisti con le spalle completamente coperte di nastri di ogni colore?!

Non è scaramanzia

ma una tecnica fisioterapica estremamente originale ed efficace.

Il taping neuromuscolare è una tecnica basata sui processi di auto guarigione del corpo: i muscoli sono responsabili non solo dei movimenti, ma anche del controllo della circolazione sanguigna e della circolazione linfatica, quindi il loro funzionamento non appropriato induce differenti tpi di sintomi e patologie.

La tecnica è basata su un concetto terapeutico in base al quale si agevolano i movimenti. I muscoli aiutano il corpo ad un auto guarirsi e la sua efficacia si mostra attraverso l’attivazione dei sistemi neurologici e di circolazione.

Quando un muscolo è infiammato, gonfio e rigido, lo spazio tra la pelle e il muscolo è compresso e di conseguenza vi è una riduzione della circolazione sanguigna e del liquindo linfatico. Questa compressione inoltre comporta una pressione sui recettori del dolore sottostanti alla pelle che, in risposta comunicano segnali di disagio al cervello che si traducono in dolore.

Una Filosofia

per la libertà di movimento e la decompressione

La stimolazione con il taping neuro muscolare si basa su una filosofia che si propone di permettere totale libertà di movimento e di decompressione muscolare in modo da consentire al sistema neuro-mucolare di guarire da solo bio-meccanicamente.

Ultimamente la tecnica viene usata da molti fisioterapisti, ma purtroppo pochi hanno frequentato corsi di formazione specifici e applicano in maniera non consona il taping a sdiscapito del malcapitato paziente.

La tecnica, se applicata correttamente, ha benefici  immediati;  se, invece, viene applicata male può produrre effetti indesiderati. La preoccupazione del paziente quindi, è chiedere la tessera di operatore sanitario di taping neuro muscolare, che solo l’associazione originale consegna a chi ha frequentato il corso di formazione.

Qualunque sia la causa del danno, da una contrattura ad una soluzione di continuità vera e propria (stiramento o strappo muscolare), le porzioni circostanti alla sede della lesione iniziano ad organizzare una risposta difensiva.
Parallelamente alla stimolazione dei recettori dolorifici, le fibre muscolari ancora integre rimangono intrappolate in una sorta di nodo forzato: la CONTRATTURA MUSCOLARE, che influenza negativamente le capacità del muscolo stesso di contrarsi e di lavorare in accordo ai gruppi muscolari sinergici e agli antagonisti.

Tale situazione pertanto mette a repentaglio non solo la funzionalità del muscolo che ha subito il trauma, ma anche le catene muscolari complesse all’interno delle quali è coinvolto.

Trascurare problemi di questo tipo o utilizzare come solo strumento terapeutico il riposo, determina l’instaurarsi di un circolo vizioso che indebolisce le capacità di recupero del sistema muscolo-scheletrico stesso.