Riabilitazione Neurologica

Filippo Bertini effettua anche rieducazioni neuro-motorie in esiti di P.C.I., ictus, emorragie cerebrali, sindromi cerebellari, piramidali e extrapiramidali, atassia e Morbo di Parkinson. L’obiettivo della riabilitazione neurologica è inizialmente quello di raggiungere il livello di autonomia più alto possibile nelle fasi acute e sub-acute (fino ad 1 anno circa dall’evento), e in seguito si cerca di mantenere e consolidare i risultati raggiunti nel periodo successivo.
RIABILITAZIONE NEUROLOGICA

Obiettivi da Perseguire

Nella riabilitazione neurologica il fattore più importante è partire sia con la programmazione a lungo termine della terapia, sia con un programma giornaliero.
Arrivare al livello di autonomia più alto possibile nelle fasi acute e sub-acute
Reinserimento nella vita sociale
Proseguire e consolidare i risultati raggiunti
Dopo il danno neurologico

La Stimolazione

Una volta subito un danno del sistema nervoso centrale (come un ictus o una rottura di un aneurisma cerebrale..) si perde una parte dell’autonomia e della capacità di condurre in modo indipendente i gesti naturali che ci accompagnano nella vita di ogni giorno come camminare, vestirsi, lavarsi, correre. Il danno neurologico solitamente avviene in seguito ad eventi ischemici o emorragici e comporta una necrosi cellulare, che porta al deficit neuro-motorio; nelle settimane, nei mesi e negli anni successivi all’evento acuto le porzioni di sostanza grigia (sistema nervoso centrale) intorno all’area cerebrale danneggiata iniziano a lavorare al fine di compensare le funzioni perdute. La stimolazione, il potenziamento di questa plasticità neuronale grazie ad un adeguato training riabilitativo porterà ad una riduzione degli effetti della lesione cerebrale rafforzando le funzioni residue a discapito della disabilità.
La qualità delle funzioni recuperate sono un’ulteriore fondamentale passaggio della riabilitazione neuro-motoria: l’obiettivo è di rieducare infatti il paziente all’uso di comportamenti e di schemi motori che siano il più possibile attinenti a quelli precedenti la malattia, compatibilmente al danno neurologico subito. La rieducazione neuro-motoria è indicata in tutti gli esiti di: – ictus – emorragie cerebrali – ischemie cerebrali – sindromi cerebellari – sindromi piramidali ed extrapiramidali – atassia – Morbo di Parkinson – Paralisi pseudo-bulbare progressiva – tutti i disordini del sistema nervoso centrale di carattere acuto e cronico
Le immagini utilizzate per questa pagina riguardano il percorso riabilitativo di MARTINA.
NOME: Martina
COGNOME: Fumolo
NATA IL: 2 Novembre 2003
CAPELLI: Neri
OCCHI: Neri
SEGNI  PARTICOLARI: Meravigliosa!!!!
Per leggere la storia di Martina cliccare su IL VOLO DI MARTINA
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