Tecarterapia

Dagli inizi della fisioterapia, si utilizzano elettromedicali per aiutare i pazienti nella risoluzione dei loro problemi. Negli ultimi tempi la Tecarterapia è balzata in testa alla hit parade delle più efficaci elettroterapie.Per la sua peculiarità, è una terapia che stimola la produzione di energia dall’interno dei tessuti biologici, attiva i naturali processi riparativi ed anti infiammatori. E’ una termoterapia endogena che genera calore direttamente all’interno del tessuto. Il calore endogeno consente di ottenere processi riparativi e bio-stimolanti, nel trattamento di numerose patologie osteo-articolari, muscolari e tendinee.

Gli effetti sono:

• Biostimolante

• Decontratturante

• Antinfiammatorio

• Antalgico

• Drenante

Per questi effetti l’uso della tecarterapia è molto vasto:

• Lesioni muscolari 

• Lombalgie e cervicalgie

• Tendinopatie

• Patologie artrosiche

• Traumi

La tecarterapia può essere inserita in protocolli post-chirurgici per la risoluzione dell’infiammazione e della flogosi.

Può essere utilizzata in patologie acute, sub-acute e croniche. Molti studi e centri riabilitativi, sono provvisti di tecarterapia, ma è importante sottolineare che non tutte le apparecchiature sono uguali, e soprattutto la metodica con cui si effettua la seduta è importantissima.

Come dicevo è fondamentale l’esperienza e la manualità del fisioterapista che effettua il trattamento. Normalmente durante la seduta il paziente viene fatto accomodare comodamente, in modo che il trattamento sia oltre che efficace anche piacevole e rilassante. 

La durata del trattamento varia in base alla zona e al tipo di risultato e obiettivo che si vuole raggiungere.Il trattamento si suddivide in  due fasi: 

1)  fase Resistiva, dove si usa un manipolo in metallo, che si utilizza principalmente per tessuti con scarsa presenza di acqua e molto profondi 

2)  fase Capacitiva con un manipolo in ceramica, che si utilizza per tutti i tessuti superficiali e con molta presenza di acqua

Le controindicazioni sono pochissime, fatta eccezione per le donne in gravidanza, portatori di pacemaker o in presenza di neoplasie. I vantaggi, come gia detto, sono notevoli come quello di ottenere risultati già in poche sedute nel processo di guarigione dei tessuti. Grazie alla riattivazione della microcircolazione e grazie all’azione profonda, omogenea e diffusa, si ha un immediato sollievo dal dolore.